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ORDO EXSEQUIARUM ROMANI PONTIFICIS |
Cap. I: PRIMA STAZIONE: NELLA CASA DEL PONTEFICE DEFUNTO (20 - 61) |
Cap. II: SECONDA STAZIONE: NELLA BASILICA VATICANA (62 - 120) |
Cap. III: TERZA STAZIONE: NEL LUOGO DELLA SEPOLTURA (121 - 132) |
Cap. IV: I NOVENDIALI (133 - 140) |
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ORDO RITUUM CONCLAVIS |
Cap. I: LA MESSA PER L'ELEZIONE DEL ROMANO PONTEFICE (18 - 28) |
Cap. IV: L'ACCETTAZIONE E LA PROCLAMAZIONE DEL ROMANO PONTEFICE ELETTO (58 - 73) |
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APPENDICE:
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ORDO RITUUM PRO MINISTERII PETRINI INITIO ROMAE EPISCOPI |
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Traslazione della salma del Sommo Pontefice nella Basilica Vaticana (Ordo exsequiarum Romani Pontificis, nn. 62-86) 62. Nel giorno e nell'ora stabiliti per la traslazione dai Cardinali della Congregazione (cfr. Universi Dominici Gregis n.13), nel luogo fissato si recano: i Cardinali di Santa Romana Chiesa; il Cardinale Camerlengo, che indossa il piviale di color rosso e presiede la processione, insieme con il diacono e i ministri; tutti coloro a cui spetta, secondo la notificazione del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.
63. La traslazione della salma del Sommo Pastore nella Basilica Vaticana si svolge secondo le consuetudini delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.
64. Quando tutti si sono radunati, la schola canta l'antifona:
Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno.
65. Terminato il canto, il Celebrante dice:
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione; il quale ci consola, in ogni nostra tribolazione.
R. Benedetto nei secoli il Signore.
66. Poi prosegue:
La speranza di Cristo, che è risorto dai morti, sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
67. Il Celebrante asperge la salma con l'acqua benedetta. Frattanto si canta l'antifona:
Nello splendido corteo dei santi andrò alla casa di Dio.
68. Quando Il Celebrante invita i presenti alla preghiera e illustra loro il significato della traslazione del corpo nella Basilica Vaticana, con queste o con altre parole simili:
Fratelli e sorelle carissimi, con grande commozione accompagniamo le spoglie mortali del Romano Pontefice N. nella Basilica Vaticana, dove ha esercitato spesso il suo ministero di Vescovo della Chiesa che è in Roma e di Pastore della Chiesa universale.
Mentre lasciamo questa casa, ringraziamo il Signore per gli innumerevoli doni, che, tramite il suo servo, il Papa N., ha elargito al popolo cristiano, e supplichiamolo perché, misericordioso e benigno, conceda al Sommo Pontefice l'eterna dimora nel Regno dei cieli, e doni il conforto della superna speranza alla famiglia pontificia, al suo popolo santo che vive in Roma, a tutti i fedeli sparsi nel mondo.
69. Dopo qualche momento di silenzio, il Celebrante prosegue, dicendo:
Guarda con bontà, o Signore, alla vita e alle opere del tuo servo nostro Papa N., accoglilo nella tua dimora di eterna luce e di pace e concedi ai tuoi fedeli di seguire con fervore le vie da lui tracciate per testimoniare il Vangelo del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
70. Il Diacono invita i presenti a formare la processione, dicendo:
Procediamo in pace.
R. Nel nome di Cristo. Amen.
71. Durante la processione la schola canta, alternandosi con l'assemblea, alcuni dei salmi e cantici seguenti:
72. Antifona 1
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
SALMO 22(23)
Il Signore è il mio pastore: * non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, * ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, * per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, + non temerei alcun male, * perché tu sei con me, Signore. Il tuo bastone e il tuo vincastro * mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa * sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. * Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne * tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore * per lunghissimi anni.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Su pascoli erbosi mi fa riposare.
73. Antifona 2
Esulteranno nel Signore i corpi umiliati nella morte.
SALMO 50(51)
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; * nel tuo grande amore cancella il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, * mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, * il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, * retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, * nel peccato mi ha concepito. Ma tu vuoi la sincerità del cuore * e nell'intimo m'insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato; * lavami e sarò più bianco della neve. Fammi sentire gioia e letizia, * esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, * cancella tutte le mie colpe. Crea in me, o Dio, un cuore puro, * rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza * e non privarmi del tuo santo spirito. Rendimi la gioia di essere salvato, * sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie * e i peccatori a te ritorneranno. Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra * e la mia bocca proclami la tua lode; poiché non gradisci il sacrificio * e, se offro olocausti, non li accetti. Uno spirito contrito * è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, * tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore fa' grazia a Sion, * rialza le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici prescritti, * l'olocausto e l'intera oblazione, allora immoleranno vittime * sopra il tuo altare.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Esulteranno nel Signore i corpi umiliati nella morte.
74. Antifona 3
La forza della tua destra mi sostiene, Signore.
SALMO 62(63), 2-9
O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, * di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, * come terra deserta, arida, senz'acqua.
Così nel santuario ti ho cercato, * per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani. Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia di loderà la mia bocca.
Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo * e penso a te nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto, * esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe * l'anima mia. La forza della tua destra * mi sostiene.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. La forza della tua destra mi sostiene, Signore.
75. Antifona 4
Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere?
SALMO 129(130)
Dal profondo a te grido, o Signore; * Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti * alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore, * Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono * perciò avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore, * l'anima mia spera nella sua parola. L'anima mia attende il Signore * più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore, * perché presso il Signore è la misericordia, grande presso di lui la redenzione, * egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere?
76. Antifona 5
Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno.
Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno.
77. Antifona 6
Quelli che il Padre mi ha dati, verranno a me; e chi viene a me non lo respingerò.
L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Quelli che il Padre mi ha dati, verranno a me; e chi viene a me non lo respingerò.
78. Antifona 7
In pace mi corico e subito mi addormento.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, * preparat da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. In pace mi corico e subito mi addormento.
Nella Basilica di San Pietro
79. Mentre la processione entra nella Basilica di San Pietro, i cantori cantano le Litanie dei Santi, alle quali tutti rispondono.
Suppliche a Dio
Si possono aggiungere, nel luogo adatto, i nomi di alcuni Santi, canonizzati dal Sommo Pontefice defunto.
Invocazione dei Santi
Invocazioni a Cristo
Suppliche per diverse circostanze e necessità
80. Frattanto la salma del Sommo Pontefice viene collocata presso l'altare della Confessione, rivolta verso il popolo, o in un altro adatto, stabilito dai Padri Cardinali nella Congregazione.
81. Quindi la salma viene aspersa con l'acqua benedetta e incensata, mentre la schola alternandosi con l'assemblea canta il Responsorio:
Venite, santi di Dio, accorrete, angeli del Signore. Accogliete la sua anima e presentatela al trono dell'Altissimo.
Ti accolga Cristo, che ti ha chiamato, e gli angeli ti conducano con Abramo in paradiso. Accogliete la sua anima e presentatela al trono dell'Altissimo.
L'eterno riposo donagli, o Signore, e splenda a lui la luce perpetua. Accogliete la sua anima e presentatela al trono dell'Altissimo. |
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